L'ammissione con riserva dei crediti al passivo fallimentare, con particolare riguardo ai crediti condizionali
Sommario: Credito di imposta. Ammissione al passivo. Equiparabilità ai crediti condizionali. Insussistenza. Ammissione con riserva. Ammissibilità. Scioglimento della riserva dopo la decisione definitiva delle Commissioni tributarie. 1. Credito di imposta ed ammissione con riserva. Questioni risolte dal tribunale in conformità dell'orientamento giurisprudenziale della Cassazione. - 2. Crediti ammessi con riserva di presentazione dei titoli giustificativi. Varie tesi in ordine al momento in cui va sciolta la riserva. Accettazione della tesi intermedia sostenuta dalla Cassazione. - 3. Crediti condizionali, cioè ammessi con riserva della verificazione della condizione sospensiva. Differenze con i crediti ammessi con riserva di produzione dei titoli. - 4. Credito di imposta risultante da avviso di accertamento contestato dal debitore poi fallito. Assimilazione ai crediti condizionali di cui all'art. 55 1. f. - 5. Brevissimo accenno ai crediti sottoposti a condizione risolutiva. - 6. Interrogativi e questioni che si profilano in conseguenza dell'ammissione con riserva dei crediti condizionali. - 7. Rilievi alla tesi sostenuta dalla Cassazione secondo cui i crediti condizionali possono essere ammessi dal tribunale con riserva, in sede di opposizione a stato passivo. - 8. Altre ipotesi previste dal legislatore di crediti provvisoriamente ammessi o di giudizi pendenti per l'accertamento dei crediti all'atto del procedimento di verificazione. Analogie e diversità con i crediti condizionali. - 9. Giudizio di opposizione a stato passivo e sua necessaria definizione con una decisione sulla sussistenza dei crediti e sul loro ammontare. - 10. Ordinanza di sospensione del giudizio di opposizione a stato passivo sino alla verificazione della condizione sospensiva, ed implicito riconoscimento a mezzo di essa della esistenza del credito condizionale per gli effetti provvisori che a tale ammissione conseguono. Conclusioni