Le fondazioni culturali ed il consiglio di amministrazione. Evoluzione della prassi statutaria e prospettive della tecnica fondazionale
Sommario: 1. Lo studio della prassi statutaria delle fondazioni culturali italiane, come indispensabile premessa per una più concreta valutazione del fenomeno fondazionale, nelle sue attuali dimensioni e nelle prospettive di riforma. -- 2. Il tramonto delle connotazioni più caratteristiche dell'istituto, tradizionalmente individuate nel « distacco » dell'ente dal fondatore e nella posizione « servente » dell'organo amministrativo. La germinazione delle fondazioni più recenti dall'impresa e per l'impresa. L'emersione, sul piano strutturale-organizzativo, di contiguità formali con l'associazione e più ancora con la società di capitali: in particolare la « sovranità » sull'ente del consiglio di amministrazione, arbitro insindacabile di tutte le scelte manageriali. -- 3. La sempre più evanescente composizione del patrimonio nelle fondazioni e la insufficienza dell'attuale disciplina ad assicurarne la funzione di garanzia per la vitalità della istituzione e per la puntuale soddisfazione delle pretese creditorie. -- 4. I controlli pubblici sulle fondazioni. La progressiva desuetudine dei controlli di vigilanza e di tutela e l'adozione -- frequente specie nella ipotesi di enti sovvenzionati dallo Stato -- di un controllo di mera « gestione » effettuato dal Ministero competente (e talvolta dalla Corte dei Conti) sul bilancio della fondazione. Significato e funzione dei nuovi modi di intervento autoritativo nella vita de...