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TRIBUNALE DI MILANO - 21 aprile 1977
Sommario: Contratti conclusi in nome della società non iscritta. Non sono contratti in itinere o in stato di pendenza. Essi obbligano direttamente e personalmente gli amministratori. L'obbligazione di questi permane anche dopo la ratifica dell'atto da parte della società. Esercizio di attività di impresa in nome di società non iscritta. Acquisto della qualità di imprenditore commerciale e soggezione al fallimento dell'amministratore che agisce. Ammissibilità.
CORTE DI APPELLO DI CAGLIARI - 4 giugno 1976
Sommario: Azioni di società. Clausola statutaria di gradimento. Assoggettamento al gradimento del trasferimento delle azioni a causa di morte. Nullità della clausola.
CORTE DI CASSAZIONE - 8 marzo 1977, n. 953
Sommario: Trasformazione. Effetti. Estinzione della società e creazione di un nuovo ente. Insussistenza. Permanenza del soggetto titolare dei rapporti giuridici antecedenti alla trasformazione. Anche nel caso che la trasformazione comporti l'acquisto o la perdita della personalità giuridica. Trasformazione di società di persone in società di capitali. Ammissione della società trasformata a procedura di concordato preventivo. Operatività della procedura anche nei confronti dei soci illimitatamente responsabili prima della trasformazione. Concordato preventivo con cessione dei beni della società. Azione dei creditori verso i soci per le obbligazioni sociali antecedenti alla trasformazione. Inammissibilità.
TRIBUNALE MILANO - 26 febbraio 1976 (decr.)
Sommario: Possono costituirsi in forma di società a responsabilità limitata. Capitale minimo necessario quello di 200 mila lire previsto nell'art. 3 della legge 23 novembre 1939 n. 1966. Organo sindacale non necessario.
Privilegio generale e sua estensione al fallimento di soci illimitatamente responsabili
Sommario: Fallimento di società di persone. Obbligazioni sociali sono anche obbligazioni dirette dei soci. Autonomia patrimoniale. Irrilevanza. Sussidiarietà della posizione del socio. Esclusione. Privilegio generale. Operatività nel fallimento della società e in quello dei soci illimitatamente responsabili.
Aumenti di capitale plurimi e autorizzazione ministeriale
Sommario: Aumenti di capitale superiori ai cinquecento milioni. Autorizzazione ministeriale ex lege n. 428 del 1955. Aumenti di capitale adottati con delibere distinte a breve distanza di tempo e complessivamente superiori ai cinquecento milioni. Necessità dell'autorizzazione ministeriale. Aumento di capitale superiore a cinquecento milioni. Parte da sottoscrivere in Italia inferiore a tale cifra. Autorizzazione ministeriale. Non necessaria.
Oggetto ed autonomia del diritto della navigazione: progresso della dottrina o involuzione?
Sommario: 1. Recenti studi sull'argomento. -- 2. La configurazione «in chiave organizzativa » del diritto della navigazione. -- 3. Particolarismo ed autonomia; critiche ai criteri sistematici degli autonomisti. -- 4. Rapporti fra particolarismo ed autonomia; ragioni e significato dell'autonomia. -- 5. La autonomia come formula descrittiva; l'integrazione del diritto speciale. -- 6. Autonomia, uniformità internazionale e diritto internazionale uniforme. -- 7. Autonomia e situazione culturale; critiche al metodo. -- 8. Collegamenti con il diritto comune. -- 9. Principi della tradizione, diritto comune e disposizioni di origine internazionale; ancora sull'integrazione. -- 10. Significato delle diverse formulazioni dell'autonomia. -- 11, Ancora sul significato dell'autonomia; la più recente formulazione del particolarismo. -- 12. Conclusioni sull'internazionalità. -- 13. Considerazioni generali.
TRIBUNALE DI MILANO - 15 aprile 1976
Sommario: Sentenza dichiarativa di fallimento. Sentenza che dichiara la nullità di questa sentenza. Esecutività della stessa subordinata al passaggio in giudicato. Azione di responsabilità contro amministratori e sindaci proposta dal curatore del fallimento. Revoca del fallimento. Improseguibilità dell'azione da parte della società tornata in bonis. Misure cautelari in relazione alla azione di responsabilità. Potere del giudice delegato di disporle anche in mancanza di istanza del curatore.
Delegati delle assemblee separate in assemblea generale e tutela delle minoranze
Sommario: 1. Posizione del problema. -- 2. Soluzione di esso con il ricorso ad argomenti di carattere storico-legislativo ed esegetico, -- 3. (segue) ... e ad argomenti ricavati dall'essenza del fenomeno cooperativo. -- 4. (segue) ... e da una certa determinazione del rapporto tra assemblea generale ed assemblee separate. -- 5. Tutela delle minoranze e delegati delle assemblee separate. -- 6. Analisi dei mezzi di protezione delle minoranze. -- 7. Il problema dei delegati di minoranza alla luce della portata dell'art. 2393 cod. civ. -- 8. (segue) ... e in rapporto all'art. 2374 cod. civ. -- 9. Conclusioni.
CORTE DI CASSAZIONE - 16 marzo 1977, n. 1041
Sommario: Azione revocatoria ordinaria esercitata dal curatore del fallimento. Prescrizione quinquennale. Decorrenza del termine dalla data dell'atto revocando.
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