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FILTRI ATTIVI
Spunti sull'impresa " bastonata ", sulla riforma e sulla evoluzione dell'impresa
Sommario: 1. L'impresa non è in crisi. È messa in crisi. Non vi è necessità di « curarla », ma di proteggerla da chi la mette in crisi. -- 2. L'impresa non deve e soprattutto non può essere riformata. -- 3. L'impresa non è e non può essere in evoluzione (o in involuzione). I fenomeni che l'hanno fatta considerare evoluta (o involuta) sono estrinseci all'impresa. -- 4. Conclusione.
CORTE DI CASSAZIONE - 19 ottobre 1977, n. 4474
Sommario: Vendita di beni soggetti ad ipoteca, pegno e privilegio. Distribuzione del ricavato. Operazione autonoma rispetto a distribuzione dell'attivo fallimentare. Sul ricavato dei beni soggetti a garanzia specifica, i creditori muniti di garanzia si soddisfano con precedenza rispetto ai creditori ammessi in prededuzione. Unica eccezione riguarda, i crediti rededicibili attinenti ad attività direttamente e specificamente incrementative dei beni stessi. Questa attinenza non sussiste per i crediti sorti nel corso dell'amministrazione controllata.
Omessa o ritardata denunzia della perdita della cosa depositata e responsabilità del depositario
Sommario: Perdita della cosa depositata per fatto non imputabile al depositario. Mancata tempestiva denuncia della perdita. Obbligo di risarcimento del danno a carico del depositario. Contenuto. Riguarda solo i danni che sono conseguenza immediata e diretta di omessa e ritardata denuncia. Non quindi necessariamente il valore della cosa depositata.
CORTE DI CASSAZIONE - 2 agosto 1977, n. 3422
Sommario: Assemblea. Convocazione. Revoca della convocazione. Potere di revoca degli amministratori. Insussistenza. Irregolarità della convocazione. Mancanza di un provvedimento collegiale. Effetti. Mera annullabilità della deliberazione. Legittimazione alla impugnativa. Spetta al Consiglio di amministrazione come tale. Legittimazione del singolo amministratore solo a tutela di interessi personali. Pegno di azioni. Voto favorevole del creditore pignoratizio. Impugnabilità della deliberazione da parte del socio debitore. Inammissibilità in caso di deliberazione assembleare.
PRETURA DI ROMA - 17 ottobre 1977 (ordinanza)
Sommario: Ricorso ex art. 700 cod. pen. civ. per ottenere inibizione di assemblea già convocata. Inammissibilità per difetto dei presupposti di legge. Ricorso ex art. 700 cod. pen. civ. per ottenere la revoca immediata degli amministratori. Inammissibilità data la sussistenza di specifico procedimento cautelare disciplinato dall'art. 2409 cod. civ.
In tema di responsabilità degli amministratori
Sommario: Amministrazione della società. Nomina di amministratore delegato. Atti illeciti dell'amministratore delegato. Responsabilità del Consiglio di Amministrazione. Inosservanza dell'obbligo di sorveglianza. Sussistenza. Aumento del capitale sociale, quando le azioni già emesse non siano compiutamente liberate. Responsabilità degli amministratori. Sussistenza. Illegittimità della operazione di raccolta del risparmio tra il pubblico a scopi speculativi e di acquisizione di capitali in misura enormemente superiore alle possibilità economiche. Responsabilità degli amministratori per la irregolare tenuta della contabilità e per la falsità del bilancio. Responsabilità degli amministratori per violazione del divieto di intraprendere nuove operazioni, quando l'intero capitale sociale era perduto, anche se perdita occultata in bilancio. Legittimazione della società ad agire in questa ipotesi contro gli amministratori. Sussistenza.
La revisione dei contratti ad opera di terzi: una nuova forma di arbitrato?
Sommario: 1. Il fenomeno dei contratti di durata e la necessità di un loro periódico adattamento agli eventuali mutamenti intervenuti nell'originario equilibrio contrattuale. -- 2. L'atteggiamento al riguardo assunto dai tradizionali sistemi giuridici nazionali. -- 3. Gli accorgimenti escogitati dalla pratica: dalle clausole di adattamento automatico (clausole-oro; clausole-merci; ecc.) ai procedimenti di revisione ad opera delle stesse parti oppure, in mancanza di un accordo tra di loro, di un terzo. -- 4. Il problema della qualificazione giuridica dell'intervento di un terzo nella revisione dei contratti. -- 5. Nell'ambito del diritto positivo italiano: le figure tradizionali dell'arbitrato c.d. rituale da un lato, dell'arbitraggio dall'altro. -- 6. (continua) L'istituto dell'arbitrato c.d. libero o irrituale. -- 7. Impossibilità di ricondurre la fattispecie in esame entro gli schemi dell'arbitrato i.s.str. o dell'arbitraggio. -- 8. L'intervento del terzo nella revisione dei contratti quale ipotesi di arbitrato libero.
Sommario: Certificati azionari provvisori. Sono titoli di credito. Costituzione in pegno di certificato provvisorio intestato ad altro soggetto. Inosservanza delle forme proprie dei titoli nominativi. Legittimazione del creditore pignoratizio al ritiro del titolo definitivo. Insussistenza. Legittimazione dello stesso a far dichiarare la nullità del rilascio del titolo definitivo all'intestatario. Insussistenza. Rilascio del titolo definitivo senza previo ritiro del certificato provvisorio. Responsabilità della società. Sussistenza.
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