Cause di esonero nella convenzione di Vienna sulla vendita internazionale di cose mobili e " force majeure " nei contratti internazionali
Sommario: 1. Premessa: il rapporto tra regole sostanziali di diritto nazionale e regole sostanziali di diritto internazionalmente uniforme o transnazionale nell'ottica del tradizionale approccio statualistico e internazionalprivatistico; critica e delineazione di una diversa prospettiva. - 2. La definizione delle cause di esonero negli artt. 79, c. 1 e 80 della Convenzione di Vienna sulla vendita internazionale di cose mobili (CVIM): cenni sull'interpretazione dell'art. 80 alla luce della sua collocazione sistematica. - 3. Analisi della regola di responsabilità e della disciplina delle cause di esonero poste dall'art. 79 CVIM: la scelta in favore di un regime di responsabilità aggettiva; l'impedimento « qualificato » come causa di esonero; considerazioni applicative. - 4. La disciplina dei rimedi nell'art. 79 CVIM: limitazione espressa dall'effetto esonerativo alla responsabilità risarcitoria e facoltà per il creditore di esercitare gli altri rimedi convenzionali; il problema dell'esperibilità, da parte del creditore, dell'azione di adempimento e il problema dell'esperibilità, da parte del debitore, di rimedi extraconvenzionali, quali il readjustment, diversi dal mero esonero dalla responsabilità risar-dtoria. - 5. La prassi transnazionale: clausole di farce majeure e di hardship nei contratti internazionali e prassi arbitrale internazionale in tema di force majeure; critica dell'asserita contradditorietà tra questi due profili della lex mercatoria. - 6. Conclusioni.