Le cause di esclusione del socio nelle società di persone e nelle cooperative
Le cause di esclusione del socio nelle società di persone e nelle cooperative
Sommario: Presentazione dell'indagine. - Sezione I. - L'esclusione del socio fallito. - 1.1. L'esclusione di diritto del socio fallito: un precedente legislativo sottovalutato e che, al contrario, assumerà importanza decisiva. - 1.2. Le tesi esposte in dottrina circa la ratio dell'esclusione di diritto del fallito. - 1.3. La tesi secondo cui l'esclusione di diritto del sodo fallito sarebbe posta a tutela dei soci: critica. In caso di fallimento viene escluso anche il socio accomandante. - 1.4. La tesi secondo cui l'esclusione di diritto del socio fallito sarebbe posta a tutela degli interessi della massa fallimentare o delle esigenze della procedura fallimentare: critica. In caso di fallimento viene escluso anche il socio d'opera. -- 1.5. Il fondamento della previsione dell'esclusione di diritto per tutti i soci di società di persone e di società cooperative dichiarati falliti. - Sezione II - Vicende del conferimento ed esclusione del socio. - 2.1. Il 2° comma dell'art. 2288 c.c.: una premessa apparentemente nominalistica. - 2.2. Il momento dell'esclusione nell'ipotesi di cui al 2° comma dell'art. 2288 c.c. Richiesta della liquidazione da parte del creditore particolare del socio o ottenimento di questa? - 2.3. La società deve valutare la fondatezza della richiesta del creditore particolare. - 2.4. Qualora il debito del socio nei confronti del suo creditore particolare sia inferiore al valore della quota, la società deve procedere, anche contro il volere del socio, ad una liquidazione parziale della quota. In questo caso non sarà applicabile l'art. 2288, 2° comma, c.c. - 2.5. La ratio dell'esclusione di diritto del socio in caso di liquidazione della quota al suo creditore particolare.