La disciplina delle intese restrittive della concorrenza tracciata dall'art. 2 della l. 287 del 1990
La disciplina delle intese restrittive della concorrenza tracciata dall'art. 2 della l. 287 del 1990
Sommario: 1. Le differenze rispetto al testo dell'art. 85,1 del Trattato Cee. In particolare, il concetto di restrizione « consistente » della concorrenza. - 2. Il gioco della concorrenza tutelato dal Trattato Cee. - 3. Le restrizioni della concorrenza in contrasto con gli obiettivi della legge. - 4. La nozione di intesa: accordi e pratiche concordate. -- 5. Continua: le deliberazioni di consorzi, associazioni di imprese ed altri organismi similari. - 6. La nozione di impresa. Il concetto di « parte rilevante » del mercato nazionale. - 7. « Oggetto » ed « effetto » restrittivo. Applicabilità della c.d. « rule of reason » alle intese in contrasto con l'art. 2,1. - 8. Le attività vietate dall'art. 2,2. Le distorsioni della concorrenza generate dalle intese orizzontali. - 9. Le intese orizzontali relative ai prezzi e alle condizioni d'offerta, - 10. Le limitazioni concertate della produzione o delle potenzialità di sviluppo dell'impresa. - 11. Le intese miranti alla divisione dei mercati o delle fonti di approvvigionamento. - 12. Gli scambi di informazioni fra imprese. - 13. Le intese verticali. - 14. Gli accordi di distribuzione e acquisto esclusivi. - 15. Gli accordi di distribuzione selettiva e il franchising, - 16. I patti di prezzo imposto. - 17. Le condotte discriminatorie. - 18. I contratti leganti.