Conferimenti in danaro e S.r.l. unipersonale
Conferimenti in danaro e S.r.l. unipersonale
Sommario: 1. Premessa. - 2. Impostazione del problema. - 3. La necessità dell'immediata liberazione del conferimento in danaro in sede di costituzione della S.r.l. originariamente unipersonale. - 4. Gli interessi tutelati con la disciplina dell'art. 2476, comma 2, c.c. - 5. Conseguenze della mancata osservanza del nuovo secondo comma, prima prop., dell'art. 2476 c.c. L'omissione dell'integrale versamento del conferimento in danaro ai sensi dell'art. 2329, comma 1, n. 2, c.c. - 6. L'immediato integrale versamento del conferimento in danaro come «condizione per la costituzione» della s.r.I. originariamente unipersonale: le obiezioni della dottrina. - 7. Il mancato immediato versamento dei dieci decimi dei conferimenti in danaro come causa della nullità della s.r.I. originariamente unipersonale. - 8. Segue: le obiezioni della dottrina. - 9. L'azione di nullità ex art. 2332 c.c.; la legittimazione attiva. L'interesse dei creditori sociali non viene tutelato con l'azione per dichiarare nulla la società. - 10. La dodicesima direttiva Cee in materia societaria ed il principale obiettivo da essa perseguito: il diritto dell'imprenditore individuale di esercitare l'attività d'impresa in regime di responsabilità limitata. - 11. Gli interessi tutelati con la disciplina dell'art. 2497, comma 2, c.c. Eterogeneità degli interessi espressi dalle ipotesi di responsabilità illimitata previste dall'art. 2497, comma 2, lett. a) , b) , c) , c.c.: i casi disciplinati dalle lett. a) dell'art. 2497, comma 2, c.c. - 12. Segue: i casi disciplinati dalla lett. b) dell'art. 2497, comma 2, c.c. - 13. L'attuale disciplina prevista dall'art. 2497, comma 2, lett. b) , c.c. ed i suoi rapporti con il diritto comunitario: quest'ultimo condiziona l'interpretazione della norma del diritto interno italiano. - 14. La violazione dell'art. 2476, comma 2 e 3, c.c. e il problema della sanzione applicabile. Ratio dell'art. 2497, comma 2, lett. b) , c.c. - 15. Interpretazione restrittiva della disciplina prevista dall'art. 2497, comma 2, lett. b) , c.c. - 16. Interpretazione dell'art. 2497, comma 2, lett. b) , c.c. alla luce della problematica del Durchgriff. - 17. Inadeguatezza della disciplina generale di cui agli artt. 2325, comma 1, c.c. e 2472, comma 1, c.c. a qualificare il tipo organizzativo "società di capitali": le obiezioni della dottrina. - 18. Disciplina e presupposti del Durch griff e problemi interpretativi. - 19. L'attuale disciplina prevista dall'art. 2497, comma 2, lett. b) , c.c. porta ad un superamento delle concezioni tradizionali: "personalità giuridica"; limitazione integrale della partecipazione alle perdite come uno dei fattori che consentono la qualificazione del tipo "società di capitali". - 20. L'utilizzazione di criteri oggettivi nella individuazione della fattispecie prevista dall'attuale art. 2497, comma 2, lett. b) , c.c. - 21. Rilevanza pratica e sistematica dell'interpretazione della disciplina di cui all'art. 2497, comma 2, lett. b) , c.c.) alla luce della tematica riguardante il Durchgriff: esigenza di criteri oggettivi. - 22. Dubbi interpretativi sul significato del riferimento allo "stato di insolvenza" della s.r.l. nell'art. 2497, comma 2, lett. b) c.c. - 23. Sanatoria della nullità. L'omissione dell'integrale versamento del conferimento in danaro come causa della applicabilità (in via definitiva) del regime della "responsabilità illimitata" a carico dell'unico socio per le obbligazioni assume nell'esercizio dell'attività economica. - 24. Ambito di applicabilità della disciplina di cui all'art. 2497, comma 2, lett. b) , c.c. - 25. Segue: applicabilità della disciplina di cui all'art. 2497, comma 2, lett. b) , c.c. dopo la cessazione della qualità di unico socio da parte di chi nel periodo in cui le quote gli sono appartenute abbia violato le disposizioni di cui all'art. 2476, comma 2 e 3, c.c. - 26. Il regime di pubblicità previsto nel d. legisl. 3 marzo 1993, n. 88: il nuovo art. 2475-bis c.c. - 27. La disposizione di cui all'art. 2475-bis, comma 3, c.c. intesa come norma ordinativa: rilevanza pratica e sistematica di lale definizione. - 28. L'individuazione della fattispecie Durchgriff nell'ordinamento italiano: una prima ipotesi interpretativa. La soluzione legislativa prevista dall'art. 2497, comma 2, lett. b) e c) c.c. tutela gli interessi collegati con l'adozione di un modello di esercizio di impresa comportante responsabilità limitala. - 29. Considerazioni conclusive.