Le rimesse in conto corrente del fallito
Le rimesse in conto corrente del fallito
Sommario: 1, L'art. 44 l.fall. ed il problema dell'inefficacia delle rimesse in conto corrente bancario, - 2. Analogie e differenze con il problema della revocatoria delle rimesse. -3, La soluzione proposta dalla Corte di Cassazione. - 4. D tentativo di salvaguardare la posizione delle banche che hanno ricevuto in buona fede i depositi del fallito. - 5. La tesi del Salanitro. - 6. Il precedente storico dell'art. 44 l.fall.: il 1° comma dell'art. 707 del codice di commercio del 1882. - 7. L'esigenza di avviare l'indagine sulla natura giuridica dell'inefficacia in esame. - 8. La necessità di focalizzare l'attenzione sul così detto spossessamento del debitore. - 9. L'impostazione strutturale seguita dalla dottrina prevalente e la tesi secondo la quale il fallito perderebbe il potere di amministrare e disporre dei propri beni. - 10. La legittimazione a disporre ed i limiti di questa categoria. - 11. La prospettiva funzionale. - 12. La tesi del Bonelli. - 13. L'evoluzione della teoria del patrimonio separato. - 14. Il rimedio previsto dall'art. 44 l.fall. e gli studi sull'inefficacia giuridica. - 15. La categoria dell'inefficacia relativa. -16. La relatività dell'inefficacia in esame. - 17. Inefficacia dell'atto e giudizio di valore. - 18. Il carattere globale della valutazione alla quale rinvia l'art. 44 l.fall. - 19. Sintesi dei risultati ottenuti e loro utilizzazione nella materia dei conti correnti bancari. Inapplicabilità in via generale dell'art. 44 l.fall. alle rimesse in conto corrente. -20. Inefficacia dei pagamenti compiuti dalla banca a spese della provvista. - 21. L'inefficacia dei pagamenti ricevuti dai prenditori di assegni