Omissione di OPA obbligatoria e violazione della parità di trattamento degli oblati: aspetti problematici delle conseguenze
Sommario: 1. Il problema: affermazione e negazione della rilevanza giuridica della posizione dei singoli investitori nell'ambito della disciplina delle OPA obbligatorie. - 2. La situazione giuridica degli oblati o di coloro che sarebbero tali in caso di presentazione di un'OPA obbligatoria. - 3. Le forme di reazione contemplate dall'ordinamento a fronte della omissione dell'offerta pubblica obbligatoria ed in caso di mancato rispetto del principio paritario, - 4. Individuazione dei soggetti sui cui grava l'obbligo di contrarre in caso di inadempimento. La rilevanza dell'azione concertata. - 5. Eventuale responsabilità nei confronti degli investitori di chi aliena la partecipazione significativa. - 6. Acquisto inconscio del controllo: esclusione di responsabilità del nuovo dominante. - 7. Concretizzazione della pretesa al maggior prezzo. - 8. Violazione del Diritto a vendere in caso d'OPA obbligatoria non residuale: termini risarcitori. - 9. Proposizione di un'OPA obbligatoria per un quantitativo di titoli inferiore a quello dovuto. «Parità quantitativa» in altre ipotesi. - 10. Impugnazione delle delibere assembleari ex art. 10 c. 10 l. 149/92. - 11. L'obbligo di alienazione della partecipazione azionaria acquistata senza ricorre all'OPA od in seguito ad offerta irregolare. - 12. Omissione dell'OPA residuale.