La valutazione delle partecipazioni nel bilancio d'esercizio: spunti per una ricostruzione
La valutazione delle partecipazioni nel bilancio d'esercizio: spunti per una ricostruzione
Sommario: 1. La funzione «ancillare» della clausola generale nel passaggio dalla vecchia alla nuova disciplina di bilancio. - 2. La disciplina previgente in materia di valutazione delle partecipazioni: indeterminatezza del criterio del «prudente apprezzamento» degli amministratori e necessità di un riferimento alla clausola generale della «chiarezza e precisione». - 3. Operatività dei metodi del «costo» e del «patrimonio netto», elaborati dalla dottrina sulla scorta dei principi contabili. - 4. La nuova disciplina: l'iscrizione in bilancio delle partecipazioni. - 5. La valutazione delle partecipazioni-disponibilità. - 6. La valutazione al costo di acquisto delle partecipazioni che costituiscono immobilizzazioni. - 7. Il criterio del patrimonio netto nella valutazione delle partecipazioni in imprese controllate e collegate. - 7.1. Il calcolo della frazione di patrimonio netto della società partecipata, al netto dei dividendi riscossi. Il trattamento della plusvalenza derivante dall'applicazione del metodo negli esercizi successivi. - 7.2. Le rettifiche richieste dai principi di redazione del bilancio consolidato e quelle necessarie per il rispetto dei principi indicati dagli artt. 2423 e 2423bis c.c. - 7.3. Necessità di un confronto tra il costo di acquisto della partecipazione e il valore della frazione di patrimonio netto. - 7.4. Conclusioni in merito all'ambito di applicazione della norma.