Cybersquatting e dintorni: gli ultimi sviluppi negli Stati Uniti ed in Italia
Cybersquatting e dintorni: gli ultimi sviluppi negli Stati Uniti ed in Italia
Sommario: 1. Introduzione - 2. Il requisito della malafede nella legislazione statunitense e nella procedura arbitrale della ICANN - 3. L'applicazione dei criteri della malafede in tre controversi casi di registrazione di nomi a dominio - 3.1. Registrazioni in malafede. (segue) (A) Le registrazioni a scopo "estorsivo". (segue) (B) La registrazione per impedire ai concorrenti l'uso del proprio marchio come nome a dominio. (segue) (C) La registrazione volta allo sviamento della altrui clientela. - 3.2. Parodia ed altri usi a fini di critica dei titolari dei nomi a dominio, (segue) (A) I c.d. "sucks" sites. (segue) (B) Parodie "celate", (segue) (C) L'abusiva registrazione di nomi a dominio "sucks". - 4. La difficile coesistenza tra il regime dei nomi a dominio e la normativa sui marchi, (segue) (A) L'assenza del principio di specialità. (segue) (B) L'assenza del principio di territorialità - 5. Il Disegno di legge N. 4594 e la normativa (e la giurisprudenza) Italiana in materia di registrazioni in mala fede di segni distintivi - 6. Conclusioni.