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Le decisioni dei soci: profili tipologici
Sommario: 1. Le decisioni dei soci senza metodo assembleare: una fattispecie dagli incerti confini - 2. Decisioni al di fuori dell'assemblea e deliberazioni assembleari come fatti dotati del medesimo valore organizzativo e caratterizzati dalla struttura procedimentale del rispettivo elemento materiale - 3. Gli elementi costitutivi della fattispecie decisione: la messa in votazione di una proposta da parte degli amministratori - 4. Segue: sul carattere essenziale, ai fini dell'integrazione della fattispecie, che la proposta messa in votazione sia indirizzata a tutti i soci - 5. La conclusione del procedimento: l'essenzialità, ai fini dell'esistenza della decisione sociale, della presa d'atto da parte degli amministratori che la maggioranza di voti si è aggregata intorno alla proposta.
Efficienza e modelli di amministrazione e controllo
Sommario: 1. Premessa. - 2. Scelta di non scegliere e teorema di Coase. - 2.1. Scelta di non scegliere e path dependence theory. - 2.2. Scelta di non scegliere e gradual convergence theory. - 2.3. Scelta di non scegliere e teoria della selezione naturale. - 3. Corporate governance ed efficienza: i modelli di amministrazione e controllo. - 3.1. Dal modello alle regole di funzionamento del board secondo le analisi economiche: l'indipendenza; - 3.2. (segue) il numero di componenti; - 3.3. (segue) multi-constituency boards. - 4. L'efficienza nell'amministrazione e nel controllo secondo i Principi OCSE. - 5. Le norme in materia di amministrazione e controllo della riforma italiana vis-à-vis l'analisi economica ed i Principi OCSE. - 6. Conclusioni.
Sommario: 1. Il "particolare rigore" secondo la Relazione e nel giudizio della dottrina. - 2. I modelli di disciplina del conflitto di interessi nei diversi ambiti dell'ordinamento. - 3. Il modello di disciplina del conflitto di interessi degli amministratori di società per azioni prima della riforma. - 4. La riforma ed in particolare l'obbligo dell'amministratore di comunicare "ogni interesse". - 5. La novità dell'irrilevanza, ai fini del rimedio impugnatorio, dell'incidenza dell'interesse, nei casi di violazione dell'obbligo di comunicazione o di adeguata motivazione. - 6. Il nuovo modello di tutela preventiva: significato dell'espressione "danno". - 7. Brevi considerazioni sulle prospettive di applicazione della nuova disciplina.
Sulla revocabilità dei trasferimenti realizzati in sede di verbale di separazione consensuale
Sommario: Attribuzioni patrimoniali tra coniugi in sede di separazione consensuale. Revocabilità ai sensi dell'art. 2901 cod. civ. Ammissibilità.
In tema di postergazione legale
Sommario: 1. Premessa. - 2. La postergazione legale: tendenze ricostruttive. - 3. Postergazione e rimborso del finanziamento. - 4. (segue): la disciplina ordinaria. - 5. (segue): la disciplina fallimentare. - 6. Postergazione e concorso esecutivo. - 7. Postergazione e garanzia patrimoniale. - 8. Postergazione e azione diretta tra creditori. - 9. La postergazione legale ed il suo funzionamento: la fase attiva. - 10. (segue): la fase di liquidazione ordinaria. - 11. Postergazione e fallimento della società. - 12. (segue).
Sommario: Iscrizione della domanda giudiziaria di accertamento della nullità di deliberazione assembleare. Inammissibilità. Principio di tipicità degli atti iscrivibili.
Franchising, contratti di integrazione e obblighi precontrattuali di informazione
Sommario: 1. La nuova legge sul franchising. - 2. I contratti di integrazione. - 3. La consegna in anticipo del contratto da sottoscrivere. - 4. Gli obblighi precontrattuali di comportamento. - 5. L'abuso di dipendenza economica derivante da asimmetrie informative. - 6. Pubblicità ingannevole e franchising. - 7. Conclusioni.
Sommario: Società di capitali. Sospensione in via d'urgenza di deliberazione assembleare. Necessità dei requisiti del fumus boni iuris e del periculum in mora. Sussistenza. Rinvio, per decisione unanime dei soci, di alcuni punti dell'ordine del giorno ad altra assemblea già convocata. Necessità di una nuova convocazione per l'assemblea a cui è disposto il rinvio. Esclusione. Convocazione dell'assemblea. Potere dell'amministratore di revocare la convocazione già disposta.
Arbitrabilità delle controversie in materia di proprietà industriale
Sommario: 1. - Premessa. - 2. L'arbitrabilità come controllo preventivo sulla giurisdizione arbitrale da parte dell'ordinamento statuale. - 3. L'art. 806 c.p.c. e il patto compromissorio; concetto di diritto disponibile (e, quindi, "transigibile"). - 4. La disponibilità dei diritti di privativa industriale. - 5. La dubbia arbitrabilità delle controversie in tema di nullità (e decadenza) dei diritti della proprietà industriale: il pubblico ministero quale litisconsorte necessario. - 6. Interesse pubblico alla validità delle privative e ufficio del pubblico ministero. - 7. Efficacia erga omnes e inter partes della pronunce in tema di nullità e decadenza delle privative industriali. - 8. La partecipazione necessaria (e non) del pubblico ministero ai giudizi de quibus: la cognizione incidenter tantum delle questioni di validità della privativa. - 9. L'evoluzione storica della disciplina de qua. - 10. Voci discordi sull'arbitrabilità delle controversie in materia di proprietà industriale. - 11. (... Segue ...) la giurisprudenza. - 12. Caratteri di relatività nel regime della nullità delle privative. - 13. (...segue...) natura del petitum e del bene controverso. Transigibilità e, quindi, arbitrabilità della controversia. - 14. Interesse pubblico e dei privati nella disciplina della proprietà industriale. - 15. Cenni comparatistici. - 16. Conclusioni.
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