Le fonti private del diritto commerciale. Appunti per una discussione
Le fonti private del diritto commerciale. Appunti per una discussione
Sommario: 1. Teorie descrittive e teorie prescrittive sulle fonti del diritto. - 2. La grande dicotomia tra fautori dell'ordine spontaneo e fautori dell'ordine costruito (primato della legge). - 3. La sintesi fra fedeltà alla legge e valore del sistema nella giurisprudenza teorica di fine Ottocento. - 4. La resistenza della vecchia dottrina commercialistica, la successiva normalizzazione e i dubbi attuali. - 5. La spinta verso l'abbandono della teoria della tassatività delle fonti. - 6. Due precisazioni: il diritto dell'Unione europea come diritto istituzionale e la spinta alla giuridicizzazione degli strumenti di "soft law". - 7. Esigenza di assecondare i fenomeni di produzione sovranazionale del diritto, ma possibilità logica di razionalizzarli anche in un quadro rigido di fonti del diritto. - 8. Il recepimento formale di regole private: il caso dei principi contabili. - 9. Il recepimento formale di norme tecniche e il fenomeno di delega parziale a fonti private da parte della autorità di regolazione. - 10. Le regole private non formalmente recepite ma inquadrabili nei principi disciplinanti l'autonomia privata: da Internet al commercio internazionale. Il riconoscimento di regole speciali sull'autonomia d'impresa. - 11. Le organizzazioni private e il riconoscimento del primato del diritto istituzionale pubblico: il caso delle regole sportive. - 12. I codici privati di condotta e la tendenza verso la piena giuridicizzazione. - 13. Permanente utilità dell'idea del primato della legge. - 14. Rafforzamento del ruolo della giurisprudenza teorica nei sistemi a fonti rigide. - 15. Per un giuspositivismo critico.