La rilevanza dello status per la protezione dei soggetti deboli nel quadro dei principi europei di rango costituzionale.
Sommario: 1. La concezione tendenzialmente “unitaria” del “contraente debole”, dall’ottocento agli anni ottanta del secolo scorso. – 2. Dagli anni novanta ad oggi: l’individuazione del “contraente debole” in ragione di una sua qualifica soggettiva. – 3. Libertà di iniziativa economica e relativi principi europei e nazionali di rilievo costituzionale. – 4. La tutela della concorrenza fra diritto di iniziativa economica e utilità sociale. – 5. Autonomia contrattuale e concorrenza, mercato e contratto. – 6. I rimedi allo squilibrio di potere contrattuale determinato dallo status: obblighi informativi e divieto di abuso di una posizione di dominio. – 7. La diversa portata dell’espressione “contraente debole” a seconda delle diverse esigenze di tutela. – 8.1. La ratio ispiratrice delle tutele a favore del “contraente debole” consumatore…. 8.2. … e la ratio ispiratrice delle tutele a favore del “contraente debole” imprenditore. – 9. Le ragioni di una tutela differenziata tra consumatore e imprenditore “debole”: ragionevolezza di un trattamento adeguatamente diseguale di situazioni diseguali.