La finanza islamica nel contesto giuridico ed economico italiano
La finanza islamica nel contesto giuridico ed economico italiano
Sommario: 1. Premessa. - 2. Fonti religiose e fonti giuridiche nell’Islam. - 3. I principi che sovraintendono all’economia islamica. - 4. Il divieto di interesse (ribà) e il principio della condivisione del rischio e del rendimento (profit and loss sharing). - 5. Il divieto di introdurre elementi di incertezza nei contratti (ghàrar) e di speculare (maysìr). - 6. La proibizione dell’uso, commercio o investimento in beni o attività proibite (haram). - 7. La zakàh e la distribuzione ‘equa’ della ricchezza. - 8. Gli organismi internazionali che sovraintendono alla corretta applicazione della Shari’ah alle regole della finanza. - 9. Lo Shari’ah Supervisory Board. - 10. Sviluppo e dimensioni della Finanza Islamica. - 11. I più diffusi prodotti finanziari non bancari islamici. - 12. I sukuk. - 13. I fondi comuni di investimento. - 14. Le azioni. - 15. Il problema dei derivati. - 16. Le interazioni fra finanza islamica e finanza convenzionale in Italia. - 17. L’offerta in Italia di prodotti finanziari islamici in generale. - 18. L’offerta in Italia di prodotti finanziari islamici da parte di un emittente o un intermediario italiano. - 19. L’offerta di prodotti di finanza convenzionale Shari’ah compliant da parte di emittenti italiani. - 20. Lo Shari’ah Supervisory Board nel contesto della corporate governance italiana. - 21. Il problema dell’indennizzo degli investitori nell’ambito della prestazione dei servizi ed attività di investimento (e della garanzia dei depositi in ambito bancario). - 22. Conclusioni.