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FILTRI ATTIVI
Sommario: 1. – Cenni introduttivi di inquadramento storico e positivo dell’istituto. 2. – Efficacia reale vs. efficacia obbligatoria dei patti parasociali e strumenti di enforcement nella giurisprudenza italiana. 3. – Trennungsprinzip e Nebenvertrag nelle pronunce dei giudici tedeschi. 4. – Patti parasociali e coercizione all’adempimento. 5. – Riflessioni sulla clausola penale. Conclusioni.
Sommario: 1. Il quesito. - 2. Ruolo della Consob tra presidi della trasparenza e presidi di governance. - 3. La tutela della corporate governance è affidata, eminentemente, agli strumenti endosocietari. - 4. I poteri della Consob in materia di corporate governance costituiscono un’eccezione alla regola generale di tutela pubblica della trasparenza del mercato e non delle vicende endosocietarie. - 5. Prime conclusioni. - 6. I doveri del Collegio Sindacale ex art. 149, comma 3, TUF. Il concetto di irregolarità. - 7. Le irregolarità riscontrate nell’attività di vigilanza: problemi interpretativi. - 8. La comunicazione “senza indugio”. Il potere-dovere collegiale e non individuale. - 9. La forma della comunicazione. - 10. La giurisprudenza. - 11. Conclusioni.---(*) Parere rilasciato in data 20 novembre 2014.
I “Contratti di servizi” nel progetto dei giusprivatisti europei
Sommario: 1. Necessità di armonizzare nell’Unione Europea tutto il settore contrattuale. – 2. La diffusione del progetto pavese in America Latina. – 3. La terza parte del progetto introdotta da “norme comuni”. – 4. Mandato e commissione. – 5. Agenzia di commercio e mediazione in affari. – 6. Contratto di appalto e contratto di servizio. – 7. Prestazioni intellettuali e professionali. – 8. Deposito. – 9. Contratto “di destinazione”. – 10. Trasporto.
Sull’applicazione analogica dell’art. 2467 c.c. alle società per azioni a base ristretta
Sommario: Società. Società di capitali. Società a responsabilità limitata. Postergazione dei finanziamenti soci ex art. 2467 c.c. Ratio di tale previsione. Contrasto ai fenomeni di sottocapitalizzazione nelle società chiuse. Applicazione analogica anche alle società per azioni. Ammissibilità. Presupposti.
Debitore fallito, curatore fallimentare e patrimonio fallimentare nel sistema giuridico spagnolo
Sommario: 1. Note introduttive. – 1.1. Preliminare. – 1.2. L’articolo 40 della Legge Fallimentare spagnola. 2. La natura giuridica della limitazione delle facoltà di amministrazione e di disposizione patrimoniale del debitore. – 2.1. Lo stato della questione nell’anteriore regime. – 2.2. Lo status giuridico del debitore nella vigente Legge Fallimentare spagnola. – 3. Conseguenze processuali derivate dalla diversa natura giuridica attribuita alle limitazioni delle facoltà di amministrazione e di disposizione patrimoniale del debitore fallito.
Osservazioni intorno alla riforma delle banche popolari
Sommario: 1. Premessa. – 2. Il limite all’attivo ed il nuovo art. 29 TUB: quale ratio? – 3. (segue): la mutualità delle banche popolari e – critica – il fil rouge della cooperative solo formalmente mutualistiche. – 4. (segue): la determinazione dell’attivo e le conseguenze del superamento. – 5. La disciplina delle trasformazioni e fusioni ed il nuovo art. 31 TUB: dubbi e possibili soluzioni. – 6. I limiti al rimborso delle azioni previsto dal nuovo art. 28, comma 2-ter TUB e la sua compatibilità colla normativa europea in materia di tutela del diritto di proprietà. – 7. Le modifiche all’art. 150-bis TUB in merito alle deleghe, agli strumenti finanziari e alla nomina degli amministratori.
Sommario: 1. Il significato odierno di un dibattito europeo sul capitale sociale. – 2. Legislazione europea e sistema del capitale: le tendenze evolutive. – 3. La funzione segnaletica del capitale sociale nella Seconda Direttiva: premessa. – 4. L’impostazione metodologica: economia dell’informazione e struttura finanziaria dell’impresa. – 5. La funzione segnaletica del capitale sociale nei rapporti esterni. – 6. La funzione segnaletica del capitale sociale nei rapporti interni. – 6.1. (Segue): l’esempio delle operazioni sulle proprie azioni. – 6.2. (Segue): l’esempio della perdita grave del capitale. – 7. Il problema della “credibilità” del segnale. – 7.1. (Segue): i limiti alle distribuzioni dell’attivo. – 7.2. (Segue): le distribuzioni “occulte” di utili. – 7.3. (Segue): i limiti alla restituzione dei valori conferiti: la riduzione volontaria del capitale. – 7.4. (Segue): il soprapprezzo azioni. – 8. Le conseguenze ricostruttive dell’impostazione seguita: l’intensità precettiva della Seconda Direttiva (“Höchstnorm” o “Mindeststandard”?). – 9. (Segue): l’ambito tipologico di applicazione. – 10. (Segue): il ruolo del capitale minimo. – 11. Conclusioni.
Doveri informativi e libertà di impresa nella gestione di una s.p.a. in “fase crepuscolare”
Sommario: 1. Oggetto. – 2. Doveri informativi e limiti alla discrezionalità gestoria nella s.p.a. in crisi. Riflessioni preliminari sull’impresa (societaria) e la continuità aziendale alla luce dell’evoluzione del diritto concorsuale. – 3. L’influenza della vicinity of insolvency doctrine sulla tematica della crisi dell’impresa societaria. Necessità di alcuni accorgimenti. – 4. Doveri informativi. – 4.1. In particolare: doveri informativi nei confronti dell’assemblea dei soci. – 4.2. Informativa di bilancio. – 4.2.1. In particolare: l’informativa di bilancio sulla ristrutturazione dei debiti. – 5. Doveri gestori. La gestione conservativa “attenuata”. – 6. Influenze sulla disciplina della riduzione del capitale per perdite ad opera dell’art. 182-sexies l. fall. – 6.1. Segue. I rinnovati doveri informativi degli amministratori di una s.p.a. in crisi in caso di riduzione del capitale per perdite: dalla regola binaria “ricapitalizza o liquida” alla regola tripartita “ricapitalizza, liquida o concorda”… – 7. Segue. … allo schema “rifinanzia, liquida o concorda”. – 8. La valenza informativa del piano di risanamento. – 9. Spunti dalla direttiva n. 2014/59/UE in tema di recovery e resolution per gli enti creditizi e le imprese di investimento. – 10. Considerazioni di sintesi. --- (*) Questo scritto costituisce lo sviluppo del paper presentato al VI Convegno annuale dell’Associazione Italiana dei Professori Universitari di Diritto Commerciale Orizzonti del Diritto Commerciale, sul tema «Il diritto commerciale e l’informazione», tenutosi a Roma nei giorni 20-21 febbraio 2015. Per le integrazioni apportate si ringrazia il prof. Lorenzo Stanghellini, per la costruttiva critica e per i preziosi suggerimenti operati in qualità di discussant.
Concordato preventivo e società in mano pubblica
Sommario: Procedure concorsuali. Concordato preventivo. Domanda presentata da società pubblica. Inammissibilità.
L’affitto d’azienda nella procedura di insolvenza tedesca
Sommario: 1. Introduzione. Riflessi del concetto di Unternehmen sulla disciplina dell’affitto d’azienda nel diritto tedesco. – 2. L’affitto d’azienda (Unternehmenspacht). Profili ricostruttivi. – 3. L’affitto d’azienda (Unternehmenspacht) e negozi giuridici affini. – 4. Effetti giuridici dell’affitto: l’affittuario (Pächter) come Unternehmensträger, e il problema del corrispettivo per il godimento dell’azienda. – 5. La prassi e gli interessi sottesi all’operazione. Il caso particolare dell’Unternehmenspacht nell’ambito di un’operazione di Sanierung, di una Insolvenzverfahren e di una Zwangsvollstreckung. – 6. La stipulazione del contratto. Peculiarità dell’Unternehmenspacht in seno all’Insolvenzverfahren. – 7. La concessione (Überlassung) dell’azienda. Portata e natura della situazione giuridica oggetto di concessione in godimento. – 8. Segue: il subentro nella ditta. – 9. Segue: la successione nei contratti aziendali e la sorte dei debiti e dei crediti. – 10. La limitazione temporale del rapporto contrattuale e la retrocessione dell’azienda (Rücküberlassung). – 11. L’Unternehmenspacht nel quadro dell’Insolvenzverfahren. – 12. L’Unternehmenspacht preesistente alla dichiarazione di apertura della procedura di insolvenza. – 13. L’Unternehmenspacht nel corso della procedura di insolvenza. – 14. Segue: il collegamento con la vorläufige Fortführung (esercizio provvisorio dell’impresa) – 15. Segue: l’Insolvenzplan (piano di insolvenza). – 16. L’übertragende Sanierung. Cenni. – 17. Considerazioni conclusive. --- (*) Il presente scritto costituisce frutto di un periodo di ricerca presso l’Institut für ausländisches und internationales Privat- und Wirtschaftsrecht della Ruprecht Karls Universität Heidelberg e rappresenta parte di un lavoro più ampio.
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