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FILTRI ATTIVI
Sulla tutela delle minoranze azionarie
Sommario: Relazione conclusiva al Convegno, La tutela delle minoranze nel diritto della società di capitali dopo la riforma. Convegno in onore di Alberto Mazzoni, Pisa, 24 ottobre 2014.
La Sgr di gruppo tra integrazione e autonomia
Sommario: (*) Il lavoro, è già apparso nel volume collettaneo, curato da R. D’Apice, Profili evolutivi della disciplina sulla gestione collettiva del risparmio, Bologna, 2016.
Gli accordi di ristrutturazione con ‘‘intermediari finanziari’’ e le convenzioni di moratoria
Sommario: I. Premessa. 1. Il nuovo art. 182-septies l. fall. II. Gli accordi di ristrutturazione con ‘‘intermediari finanziari’’. – 2. Contorni della figura e regole. – 3. Profili qualificanti della figura. III. Le convenzioni di moratoria. – 4. Contorni della figura e regole. – 5. Profili qualificanti della figura. IV. Clausola di salvaguardia; Profili penalistici. – 6. Disposizioni comuni. V. Conclusioni. – 7. Considerazioni.
Onere di allegazione e onere della prova nelle azioni di responsabilità
Sommario: 1. Alcune notazioni preliminari sulle regole processuali. – 2. L’azione sociale di responsabilità. – 3. Una fattispecie particolare: la concessione abusiva di credito. – 4. L’azione del socio o del terzo. – 5. L’incerta natura dell’azione dei creditori sociali. – 6. La liquidazione del danno e gli oneri di allegazione e prova gravanti sul curatore fallimentare.
Garanzie sostitutive di capitale e postergazione
Sommario: 1. Premessa. – 2. I finanziamenti rilevanti ex art. 2467 c.c. – 3. Le c.d. garanzie sostitutive di capitale. – 4. Alcuni cenni comparatistici. – 5. Il regime del socio garante nel diritto italiano. – 6. La postergazione legale e l’art. 62, l. fall. – 7. Garanzie dei soci e prededuzione.
L’azienda tra diritto dei beni e regolazione dei fatti d’impresa – Prolegomena
Sommario: Sommario. 1. Una premessa metodologica. – Parte Prima. Dall’azienda all’impresa: effetto attributivo ed effetto sostitutivo nell’evento circolatorio. – 2. Il bene azienda nella prospettiva classica. – 3. (segue). L’istituto nella sua dimensione storica. – 4. Il trasferimento dell’azienda come negozio tipico per l’oggetto? Fatto traslativo e fatto d’impresa. – 5. La disciplina del trasferimento d’azienda nella prospettiva dell’ingresso nel contesto imprenditoriale. – 6. La funzione mediante del trasferimento dell’azienda, la volontà contrattuale, l’interazione tra effetti negoziali ed effetti legali. – 7. L’unità operativa minima. – 8. Subentro nell’impresa senza trasferimento d’azienda. – 9. Il subentro nelle attività produttive non imprenditoriali: un trasferimento di “azienda professionale”? – Parte seconda. L’azienda e l’impresa nelle situazioni non circolatorie. – 10. La natura giuridica dell’azienda: un problema reale? Unità economica e unità (?) giuridica. – 11. (segue). Mobiliarità per esclusione? – 12. Ancora dal bene all’impresa. Usucapione e rivendicazione dell’azienda come modelli delle fattispecie implicate. – 13. Fattispecie ad azione plurima, eterogeneità dei beni ed interferenze disciplinari. – 14. Fattispecie ad azione unitaria ed eterogeneità dei beni. – 15. Il principio del mantenimento dello spazio d’impresa nella gestione dell’azienda altrui. – 16. I principi di continuità della serie imprenditoriale nelle vicende diverse dagli acquisti a titolo derivativo.
L’art. 125 c.p.i. e l’ammissibilità dei danni punitivi
Sommario: 1. Profili introduttivi. – 2. Piano della trattazione. – 3. L’azione risarcitoria prevista dai commi 1 e 2 dell’art. 125 c.p.i. Natura giuridica e disciplina applicativa. – 3.1. La liquidazione del danno. – 3.2 La rilevanza dei benefici dell’autore della violazione: un risarcimento con inclinazione sanzionatoria. – 4. La natura giuridica della retroversione degli utili. L’insufficienza delle categorie giuridiche nostrane. – 4.1 L’ordinamento apre le porte al disgorgement of profit; 5. Considerazioni conclusive.
Il principio di aequitas nella prassi giudiziaria dei mercanti: spunti dal XIV-XV sec
Sommario: 1. Premessa: un diritto creato nella prassi e sistemato dalla dottrina nel bacino dell’aequitas e della bona fides. – 2. Il processo dei mercanti e l’aequitas. – 3. La contrapposizione apices-veritas: un excursus. – 4. L’inafferrabilità dell’aequitas mercatoria e la prassi giudiziaria. ---- (*) Una prima versione di questo testo è stata letta nel corso del XIV Congresso internazionale della Commission Internationale de Diplomatique, I documenti del commercio e dei mercanti tra medioevo e età moderna (XII-XVII sec.) – Les documents du commerce et des marchands entre Moyen Âge et époque moderne (XIIe-XVIIe s.), Roma, 10-11 settembre 2015.
Riflessioni intorno all’art. 2386, comma 5, c.c. e ai limiti della gestione sostitutiva dei sindaci
Sommario: Società di capitali. Società per azioni. Mancata nomina del consiglio di amministrazione. Gestione sostitutiva dei sindaci ai sensi dell’art. 2386, comma 5, c.c. Limiti.
Il dovere degli amministratori senza delega di agire in modo informato
Sommario: Società di capitali. Società per azioni. Società aventi ad oggetto l’esercizio di attività bancaria. Obblighi degli amministratori non esecutivi. Obbligo di agire in modo informato. Estensione. Società di capitali. Società per azioni. Società aventi ad oggetto l’esercizio di attività bancaria. Violazione dell’obbligo di assumere ulteriori informazioni in merito all’andamento dell’attività da parte degli amministratori non esecutivi. Onere della prova. Configurazione. Società di capitali. Società per azioni. Società aventi ad oggetto l’esercizio di attività bancaria. Violazione dell’obbligo di assumere ulteriori informazioni in merito all’andamento dell’attività da parte degli amministratori non esecutivi. Applicazione delle sanzioni amministrative da parte della Banca d’Italia ai sensi del TUB. Presunzione di colpa. Sussistenza.
Sommario: 1. Una breve premessa. – 2. Le azioni a voto plurimo: profili generali. – 3. Segue: la disciplina dettata dal legislatore. – 4. Segue: alcuni problemi interpretativi. – 5. Il definitivo tramonto del principio di proporzionalità tra “potere di gestione” e “rischio di impresa” nella s.p.a.
Deliberazione assembleare non impugnata e risarcimento del danno alla partecipazione sociale
Sommario: Società di capitali. Società a responsabilità limitata. Aumento di capitale. Mancato riconoscimento del diritto di opzione. Invalidità della delibera. Annullabilità. Società di capitali. Società a responsabilità limitata. Delibazione incidentale dell’annullabilità di una deliberazione assembleare per abuso di maggioranza ai fini della proposizione di un’azione di risarcimento danni. Ammissibilità. Società di capitali. Società a responsabilità limitata. Azione di risarcimento danni derivanti al socio in ragione dell’adozione di delibera assembleare annullabile. Legittimazione passiva della società. Sussistenza. Limiti. Società di capitali. Società a responsabilità limitata. Azione di risarcimento danni derivanti al socio in ragione dell’adozione di delibera assembleare annullabile di esclusione del diritto di opzione. Legittimazione passiva dell’amministratore che vi abbia dato esecuzione. Sussistenza. Società di capitali. Società a responsabilità limitata. Azione di risarcimento danni derivanti al socio in ragione dell’adozione di delibera assembleare annullabile di esclusione del diritto di opzione. Criteri di quantificazione del danno.
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