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LA DIFFICILE VIA NORMATIVA AL RISANAMENTO D’IMPRESA*
Sommario: 1. Crisi e risanamento. – 2. La tendenza dell’imprenditore a reagire tardivamente. – 3. Il tabù della tutela dei creditori. – 4. Risanamento e regole di buona gestione imprenditoriale – 5. Un ruolo per il giudice nel risanamento? – 6. Implicazioni in tema dei doveri degli amministratori. – 7. L’assenza di una prospettiva di diritto societario nella risposta normativa alla crisi dell’impresa nella disciplina attuale. – 8. L’inadeguatezza della disciplina della crisi del capitale sociale nel diritto societario italiano. --- * Relazione tenuta al Convegno Verso un codice per la crisi di impresa?, organizzato dalla LUISS Guido Carli, dalla Sapienza Università di Roma e dall’Università di Roma Tor Vergata, in collaborazione con la Rivista del Diritto Commerciale e del diritto generale delle Obbligazioni, presso la LUISS Guido Carli, in Roma, il 14 giugno 2018. L’elaborato è destinato agli Scritti in memoria di Michele Sandulli.
La gestione per conto altrui nel pensiero di Alberto Auricchio
Sommario: (*) Testo dell’intervento pronunciato in occasione dell’incontro di studio I contributi di Alberto Auricchio a cinquant’anni dalla morte, svoltosi presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Napoli Federico II il 24 maggio 2018.
Sommario: * Il lavoro riproduce il testo della relazione tenuta in occasione del seminario Algunas reflexiones sobre el derecho societario y de la crisis de la empresa en el ordenamiento italiano, organizzato il 19 settembre 2018 presso il Departamento de Derecho mercantil “Manuel Broseta Pont” de la Universitat de València.
Sommario: 1. Il fallimento come causa di scioglimento? – 2. Le azioni di responsabilità. – 2.1. L’applicazione dell’art. 2394 c.c. alle s.r.l. – 2.2. Il “valore aggiunto” dell’art. 2394-bis c.c. e la sua abrogazione. – 2.3. Qual è il significato della natura “centaura” riconosciuta all’azione di responsabilità promossa dal curatore? – 2.4. Società con soci illimitatamente responsabili. – 2.5. Il danno risarcibile in caso di omessa conservazione dell’integrità e del valore del patrimonio sociale. – 3. Nel caso di fallimento di società eterodiretta i soci perdono l’azione loro riconosciuta dall’art. 2497 c.c.? – 4. Quali sono le condizioni dell’azione sociale, della sua transazione e rinuncia, e dell’azione dei creditori sociali se la società è in concordato preventivo? – 5. La responsabilità penale dei soci illimitatamente responsabili – 6. Il fallimento dei “componenti” illimitatamente responsabili di enti collettivi non societari. --- * Il presente lavoro è destinato agli Studi in memoria di Michele Sandulli.
Sommario: 1. Preambolo. – 2. L’obbligo dell’institore di osservare le disposizioni concernenti la tenuta delle scritture contabili. – 3. L’institore nelle società di capitali. – 4. Gli ausiliari con funzioni e deleghe connesse alla compliance aziendale. – 5. Sui rapporti tra gestione, responsabilità e rappresentanza.
Sommario: 1. La “partecipazione del socio” tra linguaggio comune e linguaggio giuridico. – 2. Le “varianti” della partecipazione del socio. – 2.1 (Segue) rispetto alla “collaborazione”: il diritto di voto. – 2.2 (Segue) rispetto alla “dotazione con altri”: il dimensionamento pattizio della partecipazione sociale. – 2.3 (Segue) rispetto alla “partecipazione con altri”: la società c.d. unilaterale. – 2.4 (Segue) la “costante” della partecipazione del socio: l’imputazione del risultato dell’attività attraverso la “pretesa di liquidazione del residuo”. – 3. La “partecipazione del non socio”: impostazione della ricostruzione. – 3.1 (Segue) la “partecipazione del non socio” ed il “modello normativo” degli strumenti finanziari partecipativi “diversi” dalle azioni: tra “variabilità” della causa e controllo della meritevolezza degli interessi. – 3.2 (Segue) due ipotesi di “partecipazione del non socio”: (a) la “collaborazione” (il creditore “titolare del diritto di voto”) e (b) la “spartizione” del risultato (il finanziatore che “concorre” con il socio sul risultato dell’attività). --- (*) Il testo anticipa (parte delle) riflessioni sviluppate in un lavoro più ampio ed in corso pubblicazione (L’indebitamento finanziario, in Aa.Vv., La società per azioni, a cura di G. Figà Talamanca, G. Olivieri, L. Salamone e M. Sciuto, in Trattato di diritto privato, diretto da G. Iudica e P. Zatti), la cui bibliografia essenziale, oltre a quanto nelle successive note è indicato, può compendiarsi in: C. Angelici, La società per azioni. Principi e problemi, in Trattato Cicu-Messineo, Milano, 2012; A. Bartolacelli, La partecipazione non azionaria nella s.p.a. Gli strumenti finanziari partecipativi, Milano, 2012; M. Cian, voce Strumenti finanziari, in Enc. giur., Diritto on line, 2015, p. 1 ss.; N. Ciocca, Gli strumenti finanziari obbligazionari, Milano, 2012; G. D’Attorre, Perdite della società e tutela dei titolari di strumenti finanziari partecipativi, in Not., 2016, p. 268 ss.; G. Ferri Jr., Fattispecie societaria e strumenti finanziari, in questa Rivista, 2003, I, p. 811 ss.; E. Gabrielli, Il contratto e l’operazione economica, in Riv. dir. civ., 2003, I, p. 93 ss.; A. Giannelli, M. Notari, Commento sub art. 2346 comma 6, in Commentario alla riforma delle società, diretto da P. Marchetti, L.A. Bianchi, F. Ghezzi e M. Notari, Costituzione-Conferimenti-Azioni, a cura di M. Notari, Milano, 2008; F. Innocenti, Gli strumenti finanziari partecipativi, Napoli, 2017; R. Lener, Voice dei non soci, soci senza voice e concezione contrattuale della società per azioni, in Riv. dir. civ., 2015, II, p. 480 ss.; M. Libertini, A. Mirone, P. Sanfilippo, Commento all’art. 2346, inCommentario romano al nuovo diritto delle società, diretto da F. d’Alessandro, vol. II, t. 1, Padova, 2010; M. Lamandini, Strumenti finanziari partecipativi e ordine di priorità nella partecipazione, in Soc., 2016, p. 976 ss.; S. Luoni, Obbligazioni, strumenti finanziari, titoli di debito nelle società di capitali, Torino, 2010; M. Notari, Il contratto e gli strumenti partecipativi, in Aa.Vv., I contratti per l’impresa. II. Banca, mercati, società, a cura di G. Gitti, Marisaria
Sommario: 1. Due figure professionali: attestatore e stimatore; – 2. Contenuto della prestazione dell’esperto stimatore ex art. 124, comma 3 e 160, comma 2, l.f. e requisiti di professionalità e di indipendenza. – 3. Inadempimento della prestazione e responsabilità civile del professionista estimatore. – 3.1. (segue) Inadempimento degli specifici compiti. – 3.2. (segue). Mancanza della relazione – 3.3. (segue). Mancanza della professionalità e dell’indipendenza – 4. Responsabilità extracontrattuale o obblighi di protezione? – 5. Responsabilità penale.
Sommario: Procedure Concorsuali. Fallimento. Azioni di responsabilità nei confronti degli amministratori di società fallita. Legittimazione attiva del curatore per i danni conseguenti a pagamenti preferenziali. Sussistenza.
Sommario: 1. All’origine fu la CESL…Genesi delle Proposte di Direttiva e scelte (ultra) “minimaliste” del legislatore europeo. – 2. Gli obiettivi delle Proposte di Direttiva: crescita del mercato unico digitale, a beneficio sia dei consumatori che delle imprese. Le obbligazioni restitutorie cartina di tornasole per valutare l’adeguatezza dello strumento agli obiettivi. – 3.Vendita a distanza e on line. Le obbligazioni restitutorie del venditore e del consumatore. Sostanziale continuità con la Direttiva 2011/83/UE. – 4. Il rischio di deterioramento e/o distruzione del bene. Il pagamento del valore monetario del bene. Criteri di quantificazione e tutela per il consumatore. – 5. Fornitura di contenuti digitali dietro corrispettivo pecuniario. A) Le obbligazioni restitutorie del fornitore – 6.… …segue: B) Le obbligazioni restitutorie del consumatore. – 7. Fornitura di contenuto digitale in cambio di prestazione non pecuniaria. Conferimento di dati quale controprestazione e protezione dei dati personali. Necessità di una e criticità della disciplina normativa. – 8. …segue: l’analisi del problema nel prisma delle obbligazioni restitutorie. – 9. Osservazioni conclusive.
DRAG ALONG A PREZZO PREDEFINITO: ELUSIONE DEL DIVIETO DI PATTO LEONINO?
Sommario: 1. Il patto di drag along modo di risoluzione di agency problems. – 2. Inquadramento sistematico del patto di drag along. – 3. Clausola di drag along: affinità e divergenze col riscatto azionario. – 4. Precedenti giurisprudenziali e approcci al fenomeno del drag along. – 5. Considerazioni sul drag along a prezzo predefinito.
DIRITTO SOCIETARIO COMUNE, DIRITTO SOCIETARIO DELLA CRISI, DIRITTO DEL FRESH START *
Sommario: 1. Gli interventi sulla disciplina societaria nelle Novelle della riforma fallimentare e il dibattito sul diritto societario della crisi. La gestione della crisi nel primario interesse dei creditori nella normativa sul concordato preventivo: l’art. 185 l. fall.. – 2. La specificità del regime normativo a cui risulta assoggettata la società debitrice dopo la omologa del concordato preventivo. – 3. La compressione delle competenze dell’organo amministrativo: autonomia privata e art. 182 l. fall.. – 3.1 (segue): la gestione dell’impresa. – 4. Il vincolo di destinazione e la segregazione del patrimonio. – 5. Il carattere tassativo delle disposizioni che regolano l’esecuzione del concordato preventivo. – 5.1 (segue): la risoluzione del concordato e il fallimento della società debitrice post omologa. – 6. Conclusioni: la specificità del regime normativo della società dopo la omologazione del concordato preventivo. Il diritto del fresh start come nuovo frammento normativo del diritto societario della crisi. --- (*) Il lavoro è destinato al volume “Dialoghi – Agostino Gambino e i suoi allievi”.
Società in house e scopo di lucro: una rivisitazione del tema alla luce del d.lgs. n. 175/2016
Sommario: Società di capitali. Società a partecipazione pubblica. Società in house. Possibilità di un esercizio dell’attività anche nei confronti di terzi. Ammissibilità. Conseguenze.
L’APPLICAZIONE DELLA DISCIPLINA ANTITRUST NEL MERCATO ASSICURATIVO: SPUNTI PER UNA RICOSTRUZIONE
Sommario: 1. Premessa. – 2. La specificità dell’attività assicurativa. – 3. I comportamenti cooperativi fra imprese di assicurazione. – 3.1. La cooperazione nell’acquisizione e nell’elaborazione dei dati. – 3.2. La cooperazione nella copertura dei rischi. – 4. La regolazione e la vigilanza. – 5. Il quadro normativo antitrust nazionale. La disciplina procedimentale di cui all’art. 20, l. n. 287/1990. – 6. I valori in gioco. – 6.1. Rilevanza della natura vigilata dell’attività assicurativa. – 6.2. Fondamento costituzionale della regolazione del comparto assicurativo: l’art. 47 Cost. – 6.3. Fondamento costituzionale della regolazione del comparto assicurativo: l’art. 38 Cost. – 6.4. L’art. 41 Cost. e la tutela della concorrenza nei settori «vigilati»: rapporti con l’art. 38 e l’art. 47 Cost. – 6.5. La conferma della specialità, nella disciplina procedurale di applicazione delle norme: l’art. 20 legge antitrust e il parere dell’IVASS. – 6.6. Il contemperamento delle diverse filosofie di intervento pubblico.
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