UN PROBLEMA DI GERARCHIA DI FONTI NORMATIVE IN MATERIA DI AMMINISTRAZIONE STRAORDINARIA: ART. 38, COMMA 1-BIS, D. LGS. 270/1999 E ART. 4 D.M. 60/2013
Abstract: The article examines the requirements for taking up the office of commissioner of extraordinary administration procedures according to the Italian law. Namely, by dealing with an interpretative issue posed by a contrast between the regulatory sources on the subject matter, the article clarifies that an occasional professional service (i.e. una tantum), such as the drafting of an opinion on legal or accounting matters, does not preclude the taking up of the office of commissioner.
Sommario: 1. Premessa. – 2. La valenza esclusivamente attuativa e non derogatoria del d.m. 60/2013. – 3. La conseguente necessità di coordinare le disposizioni dell’art. 4 d.m. 60/2013 con quelle dell’art. 38, comma 1-bis, d. lgs. 270/1999. – 4. La nozione di «attività» ex art. 4 d.m. 60/2013. Una (sola) prestazione professionale «occasionale» non costituisce «attività». – 5. La redazione di un parere professionale non può implicare «ingerenza» nella gestione. – 6. L’irrilevanza della «significatività» del compenso percepito per la prestazione professionale occasionale prestata nei due anni antecedenti la dichiarazione dell'insolvenza - 7. Conclusioni. ------ (*) Lo scritto è destinato agli Studi in onore di Sabino Fortunato.
Keywords: Extraordinary administration procedure — Commissioner — requirements — independence.