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FILTRI ATTIVI
CORTE DI CASSAZIONE, SEZ I - 14 febbraio 1952, n. 382
Sommario: Ipotesi di più fatti colposi imputabili a più persone. Causa prossima e causa remota. Concorso dell'una e dell'altra. Interessi compensativi. Decorrenza. Svalutazione monetaria.
CORTE DI CASSAZIONE. SEZ. II - 23 febbraio 1952, n. 489
Sommario: Consegna di cosa priva di una qualità essenziale. Mancanza delle caratteristiche proprie della sua specie. Diversamente ricorre l'ipotesi prevista dall'art. 1497 cod. civ. Annullamento per errore.
CORTE DI CASSAZIONE, SEZ. II - 21 maggio 1952, n. 1475,
Sommario: Improponibilità dell'azione per lesione contro un giudicato di condanna a concludere un contratto di vendita in esecuzione di una promessa messa di vendita.
TRIBUNALE DI BIELLA - 12 dicembre 1951
Sommario: Locali adibiti ad uso di farmacia. Aumento del canone di locazione.
Trasporto cumulativo occasionale, o subtrasporto?
Sommario: Pluralità di vettori. Trasporto cumulativo e trasporto cumulativo occasionale. Collaborazioone di vettori successivi non prevista. Subcontratto di trasporto.
CORTE DI CASSAZIONE, SEZ. III. - 14 febbraio 1952, n. 370
Sommario: Non ricorre in caso di mancata cessione del godimento dell'esercizio del complesso dei beni destinati ad una attività produttiva. Locazione di opificio. Proroga legale.
Aumento di capitale di società non registrata
Sommario: Illegittimità di aumento di capitale contestualmente alla costituzione della società.
Sull'approvazione specifica delle clausole onerose a sensi dell'art. 1341 cod. civ
Sommario: Approvazione specifica per iscritto a sensi dell'art. 1341. La approvazione può risultare anche da dichiarazione autonoma.
CORTE D'APPELLO DI VENEZIA - 17 settembre 1952
Sommario: All'I.N.A.M. non compete l'azione di rivalsa per le prestazioni ai lavoratori dipendenti da imprese che non abbiano pagato i contributi.
CORTE D'APPELLO DI MESSINA - 9 marzo 1951
Sommario: Impugnativa di delibera del consiglio di amministrazione. Proponibilità nei confronti della società. Non responsabilità degli amministratori per fatti compiuti nell'esplicazione del loro mandato. Azioni date a cauzione. Loro disponibilità e sequestrabilità.
Il recesso unilaterale dal contratto come diritto potestativo
Sommario: 1. Il problema della eliminazione unilaterale degli effetti giuridici. -- 2. Natura giuridica della clausola di recesso. -- 3. La volontà di recesso. -- 4. Il potere di disposizione dei diritti. -- 5. Applicazione del potere di disposizione alla teoria del recesso. -- 6. La revoca, il recesso e la disponibilità del diritto. -- 7. La facoltà del recesso come diritto potestativo. -- 8. Conclusione.
CORTE DI CASSAZIONE, SEZ. II - 28 giugno 1952, n. 1924.
Sommario: Impugnativa. Ricorso per cassazione. Arbitrato rituale. Funzione giurisdizionale degli arbitri. Arbitrato irrituale. Conferimento al terzo del potere di regolare un rapporto mediante accertamento sostitutivo della volontà delle parti. L'arbitrato sulla disciplina dei licenziamenti è di natura irrituale. Interpretazione di un accordo interconfederale. Va compiuta alla stregua delle regole sull'interpretazione dei contratti.
Ancora sul diritto dell'eredoluetico al risarcimento dei danni, da parte dei genitori
Sommario: Improponibilità dell'azione di danni contro il padre naturale da parte della madre quale rappresentante di una minore affetta da lue ereditaria.
Osservazioni sulle clausole monetarie e le obbligazioni che ne derivano
Sommario: 1. Ambito dell'indagine. -- 2. La nozione di «clausole monetarie»: A) oggetto: a) moneta; b) usata nella funzione sua caratteristica. -- 3. B) clausole « valore » e «corso ». -- 4. C) Il problema della validità ed efficacia delle clausole monetarie: a) argomenti per la soluzione affermativa: t) negativi; ß) positivi, desumibili dalle norme del codice civile; b) argomenti desumibili dalla legge fallimentare. -- 5. c) Assenza di divieti generali nella legislazione speciale: a) leggi monetarie; ß) leggi sui cambi e sul controllo delle valute. -- 6. d) Non configurabilità, in generale, di una illiceità della causa. -- 7, e) Argomenti positivi, in favore della validità, in generale, delle clausole monetarie desumibili dall'art. 13 R.D.L. 10 giugno 1938, n. 1387. -- 8. f) Limiti alla libertà negoziale in materia di clausole monetarie, derivanti da leggi speciali: a) sui prezzi; ß) sul controllo della valuta. -- 9. g) Conseguenze della violazione di detti limiti. -- 10. h) Conclusione. -- 11. D) Osservazioni sugli effetti delle clausole monetarie: a) obbligazioni derivanti dalle clausole «corso», in generale. -- 12. b) e dalle clausole corso ex art. 1280 cod. civ., in particolare. -- 13. c) Integrazione e interpretazione delle clausole corso; d) impossibilità sopravvenuta. -- 14. e) Obbligazioni derivanti dalle clausole « valore ».
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