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Obbligazioni " di risultato " e obbligazioni " di mezzi ". Parte IV - studio critico -
Sommario: 18. Continua la critica della dottrina riferita nel numero precedente, con particolare riguardo al rapporto obbligatorio del medico. - 19. La questione se, nell'ambito delle obbligazioni di puro comportamento, si riversi sul creditore l'onere di provare una colpa in senso tecnico commessa dal debitore, è proponibile soltanto in relazione ai casi di inesatto adempimento. - 20. La categoria delle " violazioni contrattuali positive " nella dottrina tedesca. Inapplicabilità agli ordinamenti italiano e francese. La duplice confusione di concetti in cui cade la dottrina francese, allorché risponde affermativamente alla questione enunciata nel numero precedente. - 21. Culpa e diligentia sono termini correlativi soltanto quando la diligenza è assunta come criterio di valutazione dell'evitabilità (imputabilità) dell'impossibilità sopravvenuta della prestazione (diligenza in senso tecnico), non anche quando la diligenza serve a determinare l'esatto adempimento di certe obbligazioni, - 22. La prova prima facie della colpa, normalmente implicita nella prova dell'imperfetto adempimento di un'obbligazione di diligenza, non è un dato sufficiente per spostare sul creditore l'onere di prova della colpa. L'addossamento di quest'onere al creditore è inconcepibile in sede di responsabilità contrattuale. - 23. L'apparente anomalia degli artt. 412, comma 3°, e 944 cod. nav. - 24. L'onere della prova relativo alla violazione degli obblighi di comunicazione.
Le obbligazioni di restituzione
Sommario: 25. La teoria che accolla al creditore di un'obbligazione di restituzione l'onere di provare la negligenza del debitore nel caso di perimento o deterioramento della cosa dovuta. Critica. - 26. Carattere eccezionale dell'art. 1776 cod. civ. - 27. La norma dell'art. 1780 cod. civ. non contraddice al principio dell'art. 1257. - 28. L'obbligo di denunzia del fortuito previsto dall'art. 1780, comma 1°. Applicazione di una regola generale imposta dalla buona fede.
Considerazioni in tema di società e personalità giuridica. Parte II
Sommario: 1. Risolubilità della normativa delle persone giuridiche in una normativa, di atti umani e loro imputazione. - 2. Risolubilità dei problemi che fanno capo all'esistenza o meno di una persona giuridica in problemi attinenti o meno all'applicabilità di una determinata normativa. - 3. Esempio in tema di liquidazione. - 4. La classificazione delle società commerciali. - 5. Disciplina della partecipazione del singolo e disciplina del tipo di società. - 6. Quale che sia la normativa essa non può mai corrispondere ad una identica realtà economica nelle varie ipotesi concrete. - 7. Tipologia della realtà sociale. - 8, Peculiarità del concetto di persona giuridica. - 9, Compito del giurista. - 10. Natura dell'interpretazione.
La tutela dell'immagine nel diritto comparato
Sommario: 1. Premesse. - 2. Sviluppo del diritto. - 3. Classificazione. - 4. Natura giuridica. - 5. Estensione.
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