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TRIBUNALE DI MILANO - 14 gennaio 1997
Sommario: Società a responsabilità limitata. Pegno sulle quote. Spettanza del diritto di chiedere la convocazione dell'assemblea al creditore pignoratizio.
TRIBUNALE DI MILANO - 20 gennaio 1998 (ord.)
Sommario: Società di capitali. Fusione tra società quotate. Relazione sulla congruità del rapporto di cambio a opera di società di revisione. Utilizzabilità di dati e valutazioni di altri esperti. Impugnativa di delibera assembleare. Richiesta di sospensiva. Carattere residuale delle misure ex art. 700 cod. proc. civ. rispetto a quella di cui all'art. 2378, quarto comma, cod. civ.
CORTE DI CASSAZIONE - 14 agosto 1997, n. 7623
Sommario: Società di capitali. Approvazione del bilancio fuori termine. Invalidità. Esclusione.
TRIBUNALE DI MILANO - 2 maggio 1996
Sommario: Società per azioni. Recesso ex art. 2437 cod. civ. Determinazione del diritto di credito del recedente in base al bilancio ordinario. Doverosità. Conseguente esclusione di rettifiche e/o rivalutazioni. Computo degli eventuali interessi di mora e risarcibilità dell'eventuale danno ulteriore. Sua esigibilità allo spirare del termine fissato dal giudice o dopo la decorrenza di congruo lasso o in presenza dell'univoca intenzione della società di non adempiere. Tassatività delle relative ipotesi.
Fascismo, codice civile ed evoluzione del diritto privato
Sommario: 1. L'avvento del fascismo e del nazismo e i codici civili. - 2. I lavori preparatori del codice civile del 1942 e l'influenza del fascismo. - 3. I principi generali e la Carta del lavoro. - 4. Il ruolo della magistratura, le clausole generali e le norme di stampo fascista. - 5. La caduta del fascismo e il giudizio sul codice. - 6. Codice civile e Costituzione. - 7. Costituzione e «rilettura» del codice civile. - 8. Costituzione e tutela di nuovi interessi della persona.
Sommario: 1. Premessa. - 2. La giurisprudenza, - 3. La dottrina. - 4. Gli articoli 1710, comma 2° e 1711, comma 2° tra regola ed eccezione. - 5. Il potere di modifica unilaterale del mandato rimesso alla «ragionevolezza» del mandatario. - 6. Irreperibilità colposa e dovere di cooperazione del mandante. - 7. Giudizio di buona fede ed analisi dei rischi contrattuali. - 8. Conclusioni.
Sommario: 1. Introduzione. - 2. Privatizzazione e liberalizzazione nell'ex DDR: il Treuhandgesetz, a) I presupposti, b) L'ambito di applicazione, c) I principi. d) Le fasi attuative: privatizzazione formale e privatizzazione sostanziale. - 3. La struttura organizzativa, le finalità e gli strumenti della Treuhandanstalt. Elementi di specialità delle Treuhandunternehmen. - 4. Konzernrecht ed Verwaltungsrecht nell'ordinamento della THA. -5. La cessione delle Treuhandunternehmen: problemi giuridici ed economici. I Privatisierungsverträge. - 6. Il Treuhandgesetz ed il diritto comunitario. - 7. Conclusione.
Lo stato di insolvenza dell'impresa in rapporto alla specificità dell'attività bancaria
Sommario: Credito sofferente. Nozione e doveroso computo degli interessi moratori. Insolvenza. Nozione e indici sintomatici. Significatività degli indici risultanti dai verbali ispettivi della Banca d'Italia.
Nozione di "socio unico" ed eccezionalità della disciplina: ragioni di una riaffermazione
Sommario: Società di capitali. Conflitto d'interessi tra socio quasi totalitario e altro socio residuo. Esclusione dell'applicazione della disciplina del socio unico. Socio unico. Sua responsabilità illimitata. Insuscettibilità di estensione analogica della relativa disciplina. Conseguente necessità dell'intestazione dell'intero capitale sociale.
La valutazione delle partecipazioni nel bilancio d'esercizio: spunti per una ricostruzione
Sommario: 1. La funzione «ancillare» della clausola generale nel passaggio dalla vecchia alla nuova disciplina di bilancio. - 2. La disciplina previgente in materia di valutazione delle partecipazioni: indeterminatezza del criterio del «prudente apprezzamento» degli amministratori e necessità di un riferimento alla clausola generale della «chiarezza e precisione». - 3. Operatività dei metodi del «costo» e del «patrimonio netto», elaborati dalla dottrina sulla scorta dei principi contabili. - 4. La nuova disciplina: l'iscrizione in bilancio delle partecipazioni. - 5. La valutazione delle partecipazioni-disponibilità. - 6. La valutazione al costo di acquisto delle partecipazioni che costituiscono immobilizzazioni. - 7. Il criterio del patrimonio netto nella valutazione delle partecipazioni in imprese controllate e collegate. - 7.1. Il calcolo della frazione di patrimonio netto della società partecipata, al netto dei dividendi riscossi. Il trattamento della plusvalenza derivante dall'applicazione del metodo negli esercizi successivi. - 7.2. Le rettifiche richieste dai principi di redazione del bilancio consolidato e quelle necessarie per il rispetto dei principi indicati dagli artt. 2423 e 2423bis c.c. - 7.3. Necessità di un confronto tra il costo di acquisto della partecipazione e il valore della frazione di patrimonio netto. - 7.4. Conclusioni in merito all'ambito di applicazione della norma.
Il tribunale competente in materia di omologazione dopo l'istituzione del registro delle imprese
Sommario: 1. Il sistema di pubblicità delle imprese. - 2. La funzione del registro delle imprese e la sua evoluzione. - 3. Il registro delle imprese comma 2 della 1. n. 580 del 1993 ed il giudice delegato. - 4. L'art. 8, comma 2, della 1. n. 580 del 1993 e l'art. 13 del D.P.R. n. 581 del 1995. - 5. L'individuazione del tribunale competente per l'omologazione: a) posizione del problema. -- 6. Segue: L'individuazione del tribunale competente per l'omologazione: b) nella relazione ministeriale. - 7. Segue: c) la soluzione del problema nei primi commenti della dottrina: 1) la tesi della competenza del tribunale del capoluogo di provincia in cui si trova la camera di commercio. - 8. Segue: c) 2) la tesi della competenza del tribunale nel cui circondario si trova la sede della società. - 9. Segue: d) la soluzione del problema nella giurisprudenza della Cassazione. - 10. Segue: e) la reazione della dottrina. - 11. Segue: O la reazione della giurisprudenza. - 12, Il controllo giudiziario nel sistema della pubblicità degli atti societari: a) Vicende storiche. - 13. Segue: b) le caratteristiche dell'attuale sistema. - 14. Segue: c) profilo strutturale. - 15. Segue: d) il profilo funzionale ed effettuale. - 16. L'individuazione del tribunale competente per l'omologazione: la nostra opinione. - 17. Segue: il sistema dei controlli sugli atti societari dopo la 1. n. 580 del 1993.
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