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FILTRI ATTIVI
La società (a partecipazione) pubblica: verso una Public Corporate Governance?
Sommario: 1. Il tema. – 2. La società pubblica come persona giuridica. – 3. Un esempio: il danno all’immagine della società pubblica. – 4. Due modelli di lettura. – 5. Una riflessione storica. – 6. La società quale disciplina oggettiva dell’impresa. – 7. Possibili implicazioni con riguardo alla società a partecipazione pubblica. – 8. La società in house. – 9. Una tassonomia delle regole speciali. – 10. La deviazione dalle regole di diritto comune. – 11. I conflitti di interessi generati dal socio pubblico. – 12. Talune soluzioni proposte dal cd. “Decreto Madia”. – 13. Conclusioni.
Il Codice di Napoleone, il contratto e “l’operazione economica”
Sommario: 1. Premessa. – 2. Pluralità di contratti e “même opération”. – 3. Autonomia privata e “operazione economica”. – 4. “Opération d’ensemble contractual”, collegamento fra contratti e unità dell’operazione economica. – 5. “Même operation” e inscindibilità del rapporto.
Gli effetti dell’iscrizione nel registro delle imprese
Sommario: 1. La centralità dell’art. 2193 c.c. – 2. Opponibilità/inopponibilità: considerazioni generali – 3. L’inopponibilità nell’art. 2193 c.c. – 4. L’area dei fatti rilevanti per l’art. 2193 c.c. – 5. Deroghe all’art. 2193: efficacia costitutiva “primaria” – 6. Deroghe all’art. 2193: efficacia costitutiva “secondaria” – 7. Gli effetti dell’iscrizione nei conflitti circolatori – 8. Pubblicità ad effetto posticipato: l’art. 2448, comma 2, c.c. (e i suoi effetti sul semplice deposito degli atti) – 9. La rilevanza giuridica della pubblicità notizia – 10. Gli effetti della pubblicità di impresa nella prospettiva europea
Il diritto privato dell’Impresa tra “fusioni” e “scissioni” dei codici
Sommario: 1. La codificazione nell’America latina e gli influssi europei. – 2. L’unificazione dei codici nel novo Código civil brasiliano del 2002. – 3. Il diritto commerciale come diritto privato dell’impresa e i diversi modelli di unificazione dei codici. – 4. L’odierna autonomia e universalità del diritto commerciale nell’era della decodificazione e della frammentazione degli ordinamenti giuridici. --- (*) Lo scritto è dedicato al Prof. Pietro Rescigno per il suo novantesimo compleanno.
Inattuazione del piano e inadempimento della proposta nel concordato preventivo
Sommario: 1. Funzione e contenuto del piano e della proposta. – 2. Rapporto fra piano e proposta: la tesi dell’irrilevanza del piano. – 2.1. (Segue): la tesi del piano come parte integrante della proposta. – 2.2. (Segue): la rilevanza strumentale del piano rispetto a quella della proposta. – 2.2.1. Il piano come fonte di obblighi di protezione. – 2.2.2. L’attuazione del piano come garanzia legale dell’adempimento della proposta. – 2.2.3. (Segue): Operatività in concreto della funzione di garanzia del piano. – 2.2.4. (Segue): Il piano come garanzia nei diversi tipi di concordato preventivo. – 2.2.5. (Segue) Gli scostamenti dal piano cui consegue il passaggio da una tipologia di concordato all’altra. – 2.3. Inattuazione del piano e proposte concorrenti. – 3. Gravità e imputabilità della inattuazione del piano.
PRECISIONE E TAPPA INTERMEDIA DELLE INFORMAZIONI PRIVILEGIATE
Sommario: 1. Le informazioni privilegiate. – 2. Le informazioni privilegiate nella tappa intermedia del processo. – 3. L’obbligo di comunicazione e il legittimo ritardo nella comunicazione. – 4. Considerazioni finali.
Sommario: 1. Introduzione. – 2. Le concordanze. – 3. I nodi problematici. – 4. Diritto della concorrenza e crisi economica. – 5. L’evoluzione del diritto dell’insolvenza: il primato della “business rescue”. – 6. L’emersione delle dissonanze. – 7. Segue: la tensione tra il diritto della concorrenza e le misure di sostegno di (grandi) imprese in crisi. – 8. Esigenza di una lettura “a sistema” delle due discipline.
Sommario: Società di capitali. Società per azioni. Modificazioni dell’atto costitutivo. Modifica dei quorum deliberativi. Configurabilità del diritto di recesso per intervenuta modifica dei “diritti di voto e partecipazione”, ai sensi dell’art. 2437, primo comma, lett. g) c.c. Esclusione. Cassazione, 1° giugno 2017 n. 13875
Sommario: 1. Composizione del Consiglio di Amministrazione e politiche di diversità nella direttiva 95/2014 UE. – 2. Politiche di diversità e Relazione sul Governo societario. – 3. Politiche di diversità ed effetti sulle composizioni consiliari. – 4. Il percorso dell’autodisciplina in tema di nomina e composizione del board. – 5. la presentazione della lista del consiglio di amministrazione uscente tra nuovi assetti proprietari e attivismo degli investitori istituzionali. – 6. Autonomia statutaria e presentazione della lista del consiglio di amministrazione uscente.
Sommario: 1. Controllo e procedimento. – 2. Funzione di controllo e sistema tradizionale. – 3. Segue. La funzione di vigilanza del consiglio di amministrazione e il dovere di agire informato. – 4. Funzione di controllo e sistema dualistico. – 5. Funzione di controllo e collegialità nel sistema monistico. --- (*) Lo studio, qui solo in parte modificato e integrato, è stato pubblicato anche in Principi, regole, interpretazione. Contratti e obbligazioni. Famiglie e successioni. Scritti in onore di Giovanni Furgiuele, a cura di G. Conte e S. Landini, tomo, II, Mantova, 2017, pp. 617-655.
Sommario: Titoli di credito. Assegno bancario. Assegno non trasferibile. Pagamento a soggetto diverso dal prenditore. Responsabilità della banca. Configurabilità per il mero fatto del pagamento a soggetto non legittimato o solo in caso di pagamento senza l’osservanza della necessaria diligenza. Contrasto di giurisprudenza. Rimessione alle Sezioni Unite.
Cram Down e salvaguardie per i soci nel concordato preventivo con proposte concorrenti
Sommario: 1. Premessa. Contendibilità dell’impresa in crisi, proprietà, iniziativa economica e credito nelle proposte concorrenti: un delicato equilibrio. – 2. Interferenze fra diritto societario e diritto concorsuale. – 2.1. … in una prospettiva di impresa. – 2.2. … organizzata in forma societaria. – 3. Le limitazioni e le salvaguardie per i soci negli ordinamenti europei presi a riferimento dalla disciplina italiana sulle proposte concorrenti. – 3.1. La dilution forcée e la cession forcée nella procedura di redressement iudiciaire francese. – 3.2. La peculiare disciplina spagnola del convenio. – 3.3. Il cram down verso i soci nell’Insolvenzplan tedesco. – 4. Mancanza nella disciplina positiva del concordato preventivo delle salvaguardie per i soci previste nei menzionati ordinamenti giuridici. – 5. Riflessioni sulla compatibilità con il diritto dell’Unione Europea. – 5.1. Sul principio di proporzionalità. – 5.2. Sull’evoluzione più recente del diritto europeo in tema di crisi bancarie: spunti dalla direttiva 2014/59/UE sulle procedure di recovery e resolution bancarie. – 5.3. Sull’evoluzione del diritto europeo della crisi di impresa e dell’insolvenza: favor per una ristrutturazione precoce e per una seconda opportunità di impresa per gli imprenditori “onesti ma sfortunati”. – 6. Scarsa attenzione agli interessi ed alle potenzialità dei soci di una società di capitali in crisi. Probabile fuga dal concordato preventivo. – 7. Possibili rimedi in sede interpretativa. – 7.1. Rinunzia alla domanda di concordato con caducazione della proposta concorrente. – 7.2. Opposizione “salvifica” del debitore, ed anche del singolo socio. – 7.3. Necessità di un’utilità “marginale”. – 7.3.1. Previsione di una significativa utilità “marginale”. – 7.4. Inammissibilità di proposte parassitarie. – 7.4.1. L’aggiunta dell’azione di responsabilità contro gli amministratori. – 7.4.2. L’aggiunta della destinazione dell’intero risultato della gestione al soddisfacimento dei creditori rispetto all’originaria proposta di concordato in continuità aziendale soggettiva. – 7.4.2.1. Intangibile destinazione all’esercizio dell’impresa del plusvalore necessario alla continuità aziendale. – 7.4.2.2. Possibile intervento sulla titolarità delle risorse patrimoniali a cui si imputi tale plusvalore. Limiti. – 7.5. Limiti all’esecuzione della proposta concorrente. – 7.5.1. Spunti dalle tutele per i soci in tema di covenants. – 7.5.2. Proposta concorrente in continuità aziendale soggettiva nei limiti imposti all’eterodirezione di un’impresa societaria in crisi. – 7.6. Limiti alla coercibilità delle operazioni previste dalle proposte concorrenti. – 7.7. Limiti all’esclusione del diritto di opzione: necessaria correlazione alle esigenze dell’«interesse della società». – 7.8. Intangibilità dell’esdebitazione. – 7.9. Prevalenza sempre e comunque della proposta debitoria a parità di voti. – 8. Sintesi: conformazione del modello di impresa organizzata in forma societaria all’istituto delle proposte concorrenti. – 9. Uno sguardo ottimistico al futuro immediato.
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